Birdwatching: dove farlo in Italia

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Birdwatching: dove farlo in Italia, nel post a cura di Salute Vera

Tra le tante attività da fare nel tempo libero all’aria aperta, una delle più interessanti è sicuramente il birdwatching. Il “birdwatching” è un popolare hobby, che consiste nell’osservazione degli uccelli nel loro ambiente naturale. Viene anche chiamato “birding” e anche in Italia riscuote un certo successo.

Gli osservatori utilizzano, in questo caso, binocoli e telescopi speciali per osservare gli uccelli da una certa distanza e spesso portano con sé una guida ornitologica per aiutarli nell’identificazione delle diverse specie di uccelli.

Il birdwatching può essere praticato in diversi contesti, come parchi e riserve naturali, addirittura in alcune aree urbane. Alcuni appassionati di birdwatching partecipano anche a conteggi e monitoraggi degli uccelli per fini scientifici, come il censimento delle specie esistenti o la valutazione del loro stato di conservazione.

Dove fare birdwatching in Italia? Qui di seguito troverete alcune utili informazioni sui luoghi più importanti nel nostro paese. Bentornati sul nostro portale!

I principali siti in Italia

In Italia ci sono molte zone naturalistiche dove è possibile fare birdwatching, ovvero osservare gli uccelli nel loro habitat naturale.

Ecco alcune delle migliori zone in Italia per fare birdwatching:

  1. Delta del Po in Emilia-Romagna. Questa zona, grazie alla sua forte umidità, garantisce la visione di tantissime specie di uccelli, rendendola un luogo di forte attrattiva per gli appassionati di birdwatching italiani e stranieri. Gli uccelli che è possibile vedere qui sono tanti, tra i quali citiamo fenicotteri, aironi rossi, il gabbiano comune e quello roseo o corallino, ma anche il cavaliere d’Italia e la beccaccia di mare. 
  2. Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. Questa è una delle aree naturalistiche più importanti del nostro Paese. Qui gli appassionati di questo hobby possono osservare molte specie montane, come il gufo reale, l’aquila reale, l’astore e il falco pellegrino, rapaci sempre molto apprezzati e che destano nell’osservatore fascino ed entusiasmo.
  3. Stagni costieri di Cagliari, in Sardegna. Si tratta di un’altra meta molto gettonata, poiché qui è possibile incontrare oltre 200 specie di uccelli. Tra i più ricercati, vi sono il pollo sultano, l’airone guardabuoi, il cavaliere d’Italia, diverse varietà di sterna zampenere e il gabbiano roseo.

Altri siti italiani per fare birdwatching

L’elenco dei siti dove praticare il birdwatching è veramente lungo, poiché l’Italia, avendo un territorio ricco di fiumi e laghi, ma anche di zone montuose e boscose, permette lo sviluppo fiorente del birdwatching.

Tra le altre zone dove è possibile praticare questa tipologia di hobby, si citano anche:

  • Oasi di Vendicari in Sicilia;
  • Parco nazionale del Circeo nel Lazio;
  • Parco nazionale del Gran Paradiso in Valle d’Aosta;
  • Lago di Como in Lombardia;
  • Isola della Cona in Friuli Venezia Giulia;
  • Riserva naturale della Maremma in Toscana;
  • Lago di Garda tra Lombardia;
  • Zone del Veneto e Trentino-Alto Adige;
  • Oasi di Alviano in Umbria.

Queste sono solo alcune delle zone più famose, ma in Italia sono, in generale, molte le zone naturalistiche presenti, non solo quindi parchi e riserve naturali, godendo anche di aria pulita e natura incontaminata in moltissime zone, magari fuori dai centri urbani affollati.

Consigli utili sul birdwatching

Il birdwatching è un hobby ma anche uno sport, in cui le persone che lo praticano sono a stretto contatto con la natura e la fauna che la abita. Per praticarlo è necessario munirsi di uno specifico abbigliamento, binocolo, di rispettare il luogo in cui si decide di praticarlo e, soprattutto, di informarsi bene sulle regole imposte dai siti in cui ci si reca.

Rispettare flora e fauna sono regole base per fare birdwatching. In ogni caso, è sempre importante rispettare l’habitat naturale degli uccelli e non disturbare la loro vita quotidiana.